10 Mar Chiusura PG per decreto COVID-19
Per contrastare il diffondersi del nuovo coronavirus COVID-19 sono state prese, a livello governativo, alcune misure di contenimento. In seguito alle disposizioni del Governo (decreto #iorestoacasa), l’ufficio Progetto Giovani resterà chiuso al pubblico fino a venerdì 3 aprile. La riapertura è prevista per martedì 7 aprile, salvo nuove indicazioni ministeriali.
Oltre alla chiusura del centro di aggregazione e degli sportelli Informagiovani ed Eurodesk, sono sospesi gli accessi all’aula studio per universitari e tutte le attività del Consiglio Comunale dei Ragazzi, promosse in collaborazione con l’Istituto Comprensivo.
L’invito alla popolazione è quello di restare a casa, se non per esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.
Imprese e associazioni stanno mettendo a disposizione servizi gratuiti (giga aggiuntivi gratuiti, piattaforme e-learning gratuite, abbonamenti trimestrali a quotidiani on-line,…), accessibili grazie all’iniziativa di solidarietà digitale del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione.
- Lavati spesso le mani
- Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute; evita abbracci e strette di mano; mantieni, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro; evita l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri
- Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
- Copri bocca e naso con il gomito o con un fazzoletto monouso un se starnutisci o tossisci
- Non prendere farmaci antivirali né antibiotici a meno che siano prescritti dal medico
- Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
- Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate
- I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
- Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
- Se hai sintomi simili all’influenza resta a casa, non recarti al pronto soccorso o presso gli studi medici, ma contatta il medico di medicina generale, i pediatri di libera scelta, la guardia medica o i numeri regionali